copertina ultimo atto opera settecento

Edito dal Conservatorio di Musica F. Cilea, è stato pubblicato on line su questo sito il volume degli atti del Convegno internazionale tenuto nel 2021, dal titolo "L'ultimo Atto nell'Opera del Settecento", svoltosi il 4 e 5 ottobre 2021

Circa 300 pagine di studi che approfondiscono le peculiarità dell'atto finale dell'opera seria del XVIII sec.

Hanno contribuito al volume Francesca Menchelli-Buttini (Conservatorio di Benevento), Gianluca Stefani (Università di Firenze), Berthold Over (Johannes Gutenberg-Universität Mainz), Giovanni Polin (Conservatorio di Potenza), Antonio Dell'Olio (Università del Salento), Nicolò Maccavino (Conservatorio di Reggio Calabria), Lucio Tufano (Università di Palermo), Paologiovanni Maione (Conservatorio di Napoli) e Gaetano Pitarresi (Conservatorio di Reggio Calabria), curatore del volume, che nella sua Prefazione introduce le questioni chiave: «... qual è la finalità dellʹopera seria, è un genere spettacolare di intrattenimento, serve per convalidare lʹordine costituito, quale esso sia, ed in questo il ruolo della parola è predominante, e gli altri elementi (virtuosismo dei cantanti, scenotecnica, musica), pur necessari ed indispensabili, fanno da contorno? Non sono certamente domande nuove, ma la fattura dellʹopera italiana settecentesca induce sempre a riproporle ed a studiarne le modulazioni subite, man mano che si giunge alla fine del secolo, nel contesto della cultura e letteratura europee e della evoluzione sociale.

È un ruolo di retroguardia o di avanguardia quello della musica? Anche in tal caso, al servizio di una drammaturgia in cui le ragioni individuali hanno la prevalenza, o cominciano ad averla, pur nel contesto di uno ʹspettacoloʹ vario e farcito di mille elementi? Come raggiungere la necessaria unità? E la libertà formale è un rischio necessario per giungere a quella verità espressiva non altrimenti perseguibile? Ed in tal modo non si rischia di scontentare un pubblico, e dunque impresari, di bocca buona che vuole ʹmessaggiʹ convenzionali chiaramente leggibili? È lʹeterno dilemma: chi scegliere tra Mosè ed Aronne?».

Il prossimo convegno di studi musicologici del nostro Conservatorio, dal tema "Leonardo Leo: la sua scuola, il suo tempo" si terrà il 3 e 4 ottobre 2023.