Vincenzo Bolognese

Lunedì  4 maggio, il Conservatorio di Musica F. Cilèa è stato teatro di un evento straordinario, l’esecuzione completa dei 24 Capricci op. 1 per violino solo di Niccolò Paganini da parte di uno dei maggiori violinisti italiani, Vincenzo Bolognese.

Reggere la fatica e la concentrazione mentale dell’esecuzione di un’opera considerata la summa del virtuosismo paganiniano, è impresa destinata a pochi strumentisti, che, generalmente, si cimentano in questo genere di sfide in gioventù, quando la prestanza fisica consente molte ore di studio giornaliero. Tuttavia tali esecuzioni restituiscono un lavoro in cui spesso il virtuosismo risulta essere algido sfoggio di abilità tecnico-esecutive, mentre assai sullo sfondo rimangono le qualità musicali di questi “studi”, nei quali vive tutto un mondo poetico, di ricerca sonora, timbrica, melodica  e formale di estremo interesse.

 

Il M° Bolognese con alcuni allievi del ConservatorioIl M° Bolognese, nel pieno della sua maturità strumentale, ne ha, viceversa, messo in grande risalto ogni aspetto, e anche il lato più virtuosistico, restituito con una tensione impressionante, non era mai fine a se stesso, ma si teatralizzava in curve drammatiche sapientemente dosate, in fraseggi tesi e in variazioni timbriche inesauribili. Non un concerto per tecnici, dunque, ma una serata godibilissima per un pubblico eterogeneo.

La sala del nostro Istituto, stracolma di studenti e colleghi del Conservatorio, nonché di appassionati, ha decretato l’inevitabile successo della manifestazione, a cui il M° Bolognese, che alterna l’attività solistica internazionale a quella di filologo e revisore delle partiture paganiniane, ha aggiunto alcune interessanti note di spiegazione sulle scelte interpretative, scaturite dalla consultazione del manoscritto originale. Per finire, il pubblico ha potuto godere ancora del meraviglioso suono del violino “Mattia Albani” della fine del ‘600 attraverso una mirabile interpretazione della Ciaccona dalla Partita in re m BWV 1004.

M.G. Scappucci
Docente di Composizione

Il M° Bolognese con il nostro direttore M° Barillà e il M° Scappucci con il figlio Cesare, il più giovane allievo del nostro Conservatorio (7 anni)