testata cileanews03 Dicembre 2024

bisogni formativi speciali AFAM seminario Piera Bagnus 01-10-2024 ore 15 Conservatorio CileaMartedì 01 ottobre 2024 dalle ore 15:00 alle ore 17:00, nell’aula “S. Cecilia” (A), avrà luogo un seminario di formazione dal titolo

I Bisogni Formativi Speciali nell’Alta Formazione Musicale. Un’occasione di innovazione didattica

tenuto dalla Prof.ssa Piera Bagnus (PhD), pedagogista e delegata per la disabilità ed i DSA al Conservatorio di Como.

Sono invitati a partecipare docenti e studenti.

Sarà possibile seguire il seminario anche on line, previa registrazione entro le ore 12:00 del 30-9-2024 inviando una e–mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Lo Choro Brasiliano - Presentazione a Roma 26-09-2024Sarà presentato a Roma giovedì 26 settembre all'Instituto Guimarães Rosa presso l'Ambasciata del Brasile in Piazza Navona il terzo volume della Serie III dei Sopplimenti musicali edito dal nostro Conservatorio, "Lo Choro Brasiliano, prospettive musicologiche e didattiche tra repertorio e prassi esecutive". L'opera contiene gli atti del più grande evento fino ad allora avvenuto in Italia sullo choro: un convegno internazionale che questo Conservatorio organizzò nel 2019 sul peculiare genere musicale latinoamericano.

Le sessioni del convegno furono animate e allietate dagli interventi e, soprattutto, dalle esecuzioni (vocali e strumentali) che ebbero per protagonisti colleghi e studenti di alcune classi del ʺCileaʺ: Canto jazz, Chitarra classica e jazz, Clarinetto e Didattica della musica. Ma non è tutto. Infatti, concluse le varie sessioni, le esecuzioni continuarono, vera delizia per il pubblico intervenuto, sia presso lʹAuditorium “Umberto Zanotti Bianco”, dove si potè ascoltare, fra lʹaltro, un concerto per cavaquinho e orchestra d’archi (ne furono protagonisti Henrique Cazes, lʹOrchestra d’archi del Conservatorio diretta da Giuseppe La Malfa, con Henrique Neto e la partecipazione di Fabio Falaguasta e Wander Pio) e il recital di Maria Di Pasquale; sia al Museo dello Strumento Musicale dove ebbe luogo la magnifica roda de choro con musiche del repertorio tradizionale, di autori come Pixinguinha, Jacob do Bandolim, Waldir Azevedo, Ernesto Nazareth e altri.

L’iniziativa è stata patrocinata dalla ʺEscola Brasileira de Choro Raphael Rabelloʺ (EBCRR) di Brasília, dal CRIJMA Université Paris – Sorbonne e dalla Società Italiana di Musicologia in collaborazione con istituzioni reggine quali l’Università della Terza Età – Unitre, l’Accademia del Tempo Libero e il Museo dello Strumento Musicale.

Giovanni Guaccero, già docente del nostro Conservatorio, ha dato nuovo impulso agli studi sugli strumenti e sui materiali della didattica musicale trovando nel nostro Istituto un clima particolarmente attento alla sua attività di ricerca.

Nonostante il suo trasferimento ad altra sede, egli ha curato, assieme al collega Nicolò Maccavino, questo volume di 360 pagine, frutto di una costante e appassionata ricerca su uno dei generi musicali più ricchi e interessanti della cultura latinoamericana, lo Choro, che dalla fine del secolo scorso si è diffuso in tutto il mondo grazie alla qualità dei suoi autori e alla vitale mescolanza di danze europee, ritmi africani e generi tradizionali: una elevata ibridazione di popolare e colto che allo stesso tempo semplifica e perfeziona.

Oltre alle relazioni dei proff. Guaccero e Maccavino, il volume contiene contributi di Henrique Cazes, Rodrigo Teodoro De Paula, Maria Di Pasquale,Vincenzo Caporaletti, Fabiano Araújo Costa, Patrícia De Souza Araújo, Maria Inês Guimarães, Henrique Lima Santos Neto, Fabio Falaguasta.

 

Il prof. Andrea Carattino e il direttore Francesco Romano

 

 

E’ avvenuta oggi, 23 luglio 2024, anniversario della nascita di Francesco Cilea, l'assunzione a tempo indeterminato del vincitore del primo concorso di sede per titoli ed esami tenuto nel nostro Conservatorio.

Il prof. Andrea Carattino, da poco diventato papà, è di Varazze, città dove Cilea visse l’ultima parte della sua vita; da quest’anno, il 60° dell’Istituzione, diviene titolare della cattedra di Strumenti a percussione del nostro Conservatorio.